racconti di natale venezia

C’è chi ha immaginato un Natale chiacchierando con Socrate, Barbara d’Urso e Alemanno, chi tra le bombe nell’inferno di Peshawar

L'invito al pranzo di un clochard, tra sospetti e curiosità dei parenti: un uomo che nella vita ha perso tutto, fino ad un incontro inaspettato che gli cambia la vita

In un futuro oppresso dallo smog, la curiosità di un bimbo per la festa sconosciuta risveglia la coscienza degli adulti per il rispetto della Terra

Tutta la tenerezza di un figlio in una cioccolata al bar con l'anziana madre

L'allegro e affettuoso augurio dei bimbi di una scuola elementare veneziana

Una scelta sbagliata e il dolore del rimpianto che si fa più pesante a Natale

La malattia improvvisa che rimette in discussione tutto e, poi, la riappacificazione

Cara prof,buon Natale!! Anche se sono il meno adatto a farti gli auguri perché tutti in casa siamo cinesi atei,tranne mio nonno che è taoista.

Nevica, Andrea un bambino di 9 anni in un pomeriggio d’inverno se ne stava davanti ala finestra.

Concorso letterario in 3.500 battute per aspiranti scrittori. I testi devono essere inviati a giornonotte@nuovavenezia oppure lettere@nuovavenezia